DOMENICA POMERIGGIO 12 NOVEMBRE
Pomeriggio di domenica 12 novembre, finisco la celebrazione dei Vespri, la Messa delle 18.00 la celebra don Alberto, perciò faccio un salto all’oratorio perché non ho visto a Messa quattro di prima superiore che generalmente non mancano. Infatti li trovo in oratorio: sono in gruppo con altri e stanno evidentemente armeggiando con il cellulare. “Non andate a Messa? Non vi ho visti questa mattina … (e non c’erano neppure alla Messa cd. “prefestiva” del sabato sera). Risposta: “Ma noi questa mattina abbiamo avuto la partita …”. Ecco la frittata: lo sport che sostituisce la Messa. Ho già scritto su questo Notiziario che non può essere una cosa di questo genere. La risposta che i due mi hanno dato mi ha fatto davvero cadere le braccia: “Ma noi questa mattina abbiamo avuto la partita!”. No, non ci siamo proprio. E sono quattro ragazzi che sembravano aver fatto un buon cammino, tutti e quattro ministranti … Davvero io non so più che cosa dire e che cosa pensare. Domenica nell’omelia dicevo che la fede si sta spegnendo anche a Castiglione. E la fede si comincia a spegnere così: disertando la Messa, preferendole altro, non rendendosi conto che gradualmente ci si raffredda. Ma un’esistenza senza la fede e la Messa è come un pianeta senza vita. Aiutiamo questi ragazzi, anche con la giusta severità, a mantenere fede agli aspetti sostanziali della vita cristiana. Non sto qui a dire degli altri del gruppo, oltre a questi quattro: una povertà umana impressionante! Mi piange il cuore vedendo queste vite che si autocondannano alla banalità, al basso cabotaggio, quando invece sono chiamate a fare della loro esistenza un capolavoro per sé e per gli altri, Noi non smettiamo di credere alla formazione, al richiamo, all’esempio. Noi, dico, come comunità. E’ più facile per tutti, anche per me, lasciare correre. Ma non possiamo. Io non posso dire: “Si arrangino!”. E neppure voi dovete dire: “Si arrangino!”. Ci si salva insieme o si perisce insieme. Non smettiamo di essere educatori, mai.