Parrocchia

USCITE DAI VOSTRI SEPOLCRI!

Cari fratelli sorelle, dal sepolcro Cristo è uscito, inaugurando così la vita dei risorti. Come ho già detto molte volte, la risposta che Cristo dà alla morte non è una teoria, ma la partecipazione ad un’esperienza: “Se siamo morti con Cristo (nel senso che lui è morto e noi moriremo), crediamo che anche vivremo con lui”, così scrive San Paolo. Il nesso tra morte e vita risorta è la fede; dice infatti: “crediamo che vivremo con lui”. Attenzione: la risurrezione non è un ritorno alla vita di prima, non è la rianimazione di un cadavere, affinché ritorni alla vita di prima. No! La risurrezione è partecipazione alla vita di Dio in pienezza. Già da ora partecipiamo alla vita di Dio per mezzo dei sacramenti, specialmente l’Eucaristia, e non per niente la Veglia Pasquale, che celebra la risurrezione del Signore, raggiunge il suo culmine nell’Eucaristia con la Comunione. Ma qui ancora da pellegrini, cioè ancora nella fatica del credere, là invece nella pienezza dell’amore e della gioia. In questa luce rivolgo a tutti l’invito ad uscire dai propri sepolcri.

Esci dal tuo sepolcro tu che ti sei chiuso in te stesso e non credi più a nulla: né a Dio, né alla vita, né agli altri!

Esci dal tuo sepolcro tu che dai la colpa a Dio di qualche tua disgrazia o malattia o insuccesso e non ti accorgi che solo lui è la forza per viverli con dignità e con speranza!

Esci dal tuo sepolcro tu che hai perso il tuo amore di un tempo per Dio e per la Chiesa e ha smesso di frequentare la Messa tutte le domeniche!

Esci dal tuo sepolcro tu che vieni dinanzi a Dio solo quando hai bisogno, trasformando così il Dio vivente in un idolo!

Esci dal tuo sepolcro tu che non prendi sul serio il tuo ruolo di educatore nella fede dei tuoi figli!

Esci dal tuo sepolcro tu che tradisci tua moglie o tuo marito o la tua fidanzata o il tuo fidanzato!

Esci dal tuo sepolcro tu che stai rendendo la vita dei tuoi insopportabile!

Esci dal tuo sepolcro nel quale ti ha rinchiuso la tua superbia intellettuale e la sicumera della supposta scienza!

Esci dal tuo sepolcro tu che sei diventato dipendente dalla compagnia dei tuoi amici e per essere come loro hai abbandonato la fede e l’appartenenza alla comunità cristiana!

Esci dal tuo sepolcro tu che hai ancora paura del Covid o con la scusa del Covid vivi come un eremita, ma senza i frutti genuini dell’eremitaggio!

Esci dal sepolcro delle tue false malattie, dalle tue supposte depressioni che ti hanno rinchiuso in te stesso come un baco nel bozzolo; attento: non diventerai mai farfalla!

Esci dal tuo sepolcro tu che pensi solo al divertimento da quello legittimo a quello moralmente degradante!

Esci dal tuo sepolcro tu che ti senti migliore degli altri e giudichi e condanni!

Esci dal tuo sepolcro tu che non sei capace di perdonare e alimenti nel tuo cuore l’odio!

Esci dal tuo sepolcro tu che pensi solo ai soldi e non sei capace di condividere i tuoi beni con chi è nel bisogno!

Esci dal tuo sepolcro tu che getti i suoi soldi con le macchinette e gli altri giochi che creano dipendenza!

Esci dal tuo sepolcro tu che per guadagnare non ti poni il problema dell’eticità del prodotto che proponi!

Esci dal tuo sepolcro tu che usi la droga, tu che abusi di alcool!

Esci dal tuo sepolcro tu che spacci la droga, tu che dai da bere agli ubriachi!

Esci dal tuo sepolcro tu che sei pigro a scuola, sul lavoro, in famiglia!

Esci dal tuo sepolcro tu che non sei giusto con i tuoi dipendenti!

Esci dal tuo sepolcro tu che sei pensionato e getti via le tue giornate senza far nulla per gli altri e la comunità!

Esci dal tuo sepolcro tu che vivi l’impegno politico non come servizio ma come modo per accrescere potere e ricchezza!

Esci dal tuo sepolcro tu che fomenti divisioni, maldicenze e calunnie!

Esci dal tuo sepolcro … perché se continui a rimanerci dentro, prima o poi andrai incontro alla corruzione!

E’ Pasqua, fratelli miei e sorelle mie: usciamo dai nostri sepolcri!!!

Il vostro parroco

Don Gabriele