FESTA DEI SANTI E COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
FESTA DEI SANTI E COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
Nella festa dei Santi, noi pregustiamo la bellezza di questa vita di totale apertura allo sguardo d'amore di Dio e dei fratelli, in cui siamo certi di raggiungere Dio nell'altro e l'altro in Dio. Con questa fede piena di speranza, noi veneriamo tutti i santi e ci prepariamo a commemorare i fedeli defunti. Nei santi vediamo la vittoria dell'amore sull'egoismo e sulla morte e vediamo che seguire Cristo porta alla vita, alla vita eterna. E dà senso al presente, a ogni attimo che passa, perché lo riempie d'amore e di speranza. Solo la fede nella vita eterna ci fa amare veramente la storia e il presente, ma senza attaccamenti, nella libertà del pellegrino che ama la terra perché ha il cuore in Cielo. La solennità di Ognissanti ci fa riflettere sul duplice orizzonte dell'umanità, che esprimiamo simbolicamente con le parole 'terra' e 'cielo': la terra rappresenta il cammino storico; il cielo l'eternità, la pienezza della vita in Dio. Così, questa festa ci fa pensare alla Chiesa nella sua duplice dimensione: la Chiesa in cammino nel tempo e quella che celebra la festa senza fine, la Gerusalemme celeste. Queste due dimensioni sono unite dalla realtà della comunione dei santi: una realtà che comincia quaggiù sulla terra e raggiunge il suo compimento in Cielo. Santi sono quelli che la Chiesa proclama tali, m.a anche tutti i santi e le sante che solo Dio conosce, e che oggi pure celebriamo, quelli si può dire “della porta accanto”. Tutti noi ne abbiano conosciuto qualcuno. Da quando sono vostro parroco, ne ho conosciuti alcuni: uomini e donne semplici, ma in cui la grazia di Dio aveva portato a compimento la sua opera.
Il vostro parroco
Don Gabriele