Giornata della vita - inizio Quaresima
Cari parrocchiani,
dal messaggio dei vescovi italiani per la Giornata della vita riprendo il seguente passaggio:
Una vera crescita in umanità avviene innanzitutto grazie all’amore materno e paterno: “la buona educazione familiare è la colonna vertebrale dell’umanesimo” (FRANCESCO, Udienza Generale, 20 maggio 2015). La famiglia, costituita da un uomo e una donna con un legame stabile, è vitale se continua a far nascere e a generare. Ogni figlio che viene al mondo è volto del “Signore amante della vita” (Sap 11,26), dono per i suoi genitori e per la società; ogni vita non accolta impoverisce il nostro tessuto sociale. Ce lo ricordava Papa Benedetto XVI: “Lo sterminio di milioni di bambini non nati, in nome della lotta alla povertà, costituisce in realtà l´eliminazione dei più poveri tra gli esseri umani” (BENEDETTO XVI, Messaggio per la XLII Giornata della pace, 1 gennaio 2009).
Il nostro Paese, in particolare, continua a soffrire un preoccupante calo demografico, che in buona parte scaturisce da una carenza di autentiche politiche familiari. Mentre si continuano a investire notevoli energie a favore di piccoli gruppi di persone, non sembra che ci sia lo stesso impegno per milioni di famiglie che, a volte sopravvivendo alla precarietà lavorativa, continuano ad offrire una straordinaria cura dei piccoli e degli anziani. “Una società cresce forte, cresce buona, cresce bella e cresce sana se si edifica sulla base della famiglia” (FRANCESCO, Discorso alla Veglia di preghiera con le famiglie, Philadelphia, 26 settembre 2015) È la cura dell’altro – nella famiglia come nella scuola – che offre un orizzonte di senso alla vita e fa crescere una società pienamente umana. ...
Inizia la quaresima!
Mercoledì 10 febbraio inizierà la quaresima. E’ la quaresima dell’Anno Santo della misericordia. Una misericordia da ricevere da Dio e da donare a nostra volta ai fratelli. Nelle lectiones divinae dei lunedì di quaresima noi mediteremo in particolare sulle opere di misericordia spirituali e corporali: si tratterà di riflettere, alla luce della Parola di Dio, sulla misericordia che noi siamo chiamati a dispensare agli altri. Ma c’è un prima – almeno in senso logico – che è insostituibile: per donare misericordia io devo averla sperimentata. Come per l’amore – che è un altro nome della misericordia – se non ho fatto l’esperienza di essere amato, difficilmente sarò capace di amare. Allora mi chiedo e vi chiedo: abbiamo fatto noi personalmente l’esperienza della misericordia? Se non avverto il bisogno di essere perdonato, come posso sperimentarla? E se non avverto il senso del peccato come posso pensare di aver bisogno di essere perdonato? E se non ho una relazione robusta con Dio come faccio a sapere che cosa è peccato e come è la gioia del vero perdono? Come vedete sono tutte realtà concatenate! Ci ritornerò con calma … soprattutto nelle omelie di questo tempo forte. Intanto buona e seria quaresima a tutti!